Arriva finalmente sui nostri tavoli la versione in lingua italiana del numero 10 della classifica di BoardGameGeek e il miglior gioco di Stefan Feld!
Parliamo de I Castelli della Borgogna (The Castles of Burgundy), di Stefan Feld, per 2-4 giocatori, della durata di 30-90 minuti, edito da Alea Ravensburger ed in italiano grazie a Giochi Uniti.
I Castelli di Borgogna è ambientato alla fine della Guerra dei Cent’Anni nella regione francese della Borgogna. Ogni giocatore veste i panni di un principe della valle della Loira, che partendo da un piccolo principato, ha l’obiettivo di far crescere le fortune della propria casata, costruendo insediamenti e castelli, utilizzando il traffico fluviale per spostare le merci, sfruttando miniere d’argento, allevamenti di bestiamo e altre risorse.
COMPONENTI
Nella scatola, delle dimensioni solite per l’editore Alea, troviamo:
- 1 plancia di gioco
- 6 plance dei giocatori
- tessere: 56 edifici, 28 animali, 26 conoscenza, 16 castelli, 12 miniere, 26 navi, 42 beni, 20 pezzi d’argento, 30 lavoratori, 12 bonus, 4 vittoria
- 8 pedine
- 9 dadi
- regolamento in italiano
La plancia di ciascun giocatore rappresenta il principato sul quale costruire gli insediamenti, rappresentati da tessere di diversa tipologia e numerazione disponibili nel tabellone centrale.
REGOLE
Il gioco si svolge in 5 fasi, ciascuna divisa in 5 round. All’inizio di ogni round tutti i giocatori lanciano i loro 2 dadi e il primo giocatore lancia anche il dado bianco delle merci, ad indicare quale delle merci risulta disponibile.
Seguendo poi l’ordine di turno, ogni giocatore effettua 2 delle 4 possibile azioni, una per dado:
- prendere una tessera esagonale dall’area del tabellone avente lo stesso numero del dado usato e piazzarla sull’area magazzino della propria plancia
- spostare una tessera esagonale dal magazzino ad una proprietà avente lo stesso numero del dado, che sia adiacente ad almeno un’altra tessera piazzata in precedenza e sia dello stesso colore dello
spazio. Infine eseguire l'”attivazione” della tessera, cioè l’azione ad essa collegata, differente per tipologia di tessera:
– Le navi fanno avanzare di 1 nel tracciato ordine di turno e permettono di prendere tutte le merci presenti in un magazzino a scelta del tabellone centrale e aggiungerle alla propria riserva
– I pascoli con gli animali danno immediatamente tanti punti vittoria quanti sono gli animali raffigurati sulla tessera, più ulteriori punti per gli animali dello stesso tipo sulle tessere già presenti nello stesso pascolo (zona di spazi verde chiaro adiacenti).
– I castelli permettono di eseguire un’azione extra a scelta
– Le miniere forniscono una pepita alla fine di ogni Fase di gioco
– Gli edifici regalano azioni o bonus differenti in base alla tipologia
– Le tessere Conoscenza gialle danno punti a fine partita o alla fine di ogni Fase - vendere tutte le merci presenti nella propria scorta della tipologia fissata dal dado usato, ottenendo una pepita d’argento e tra 2 e 4 a seconda del numero di giocatori.
- prendere due tessere tessere lavoratore dalla riserva generale indipendentemente dal valore del dado usato. Queste tessere permettono di aumentare o diminuire di 1 il valore di un dado.
In aggiunta a queste azioni il giocatore, UNA volta per turno, può pagare 2 pepite per acquistare una tessera a scelta dal deposito nero.
La partita continua con i giocatori che segnano immediatamente i punti vittoria per le tessera piazzate. Dopo le 5 fasi la partita termina e i giocatori sommano ai punti vittoria già ottenuti quelli derivanti per i pezzi d’argento e lavoratori non utilizzati, beni rimasti in giacenza e il completamento di alcuni edifici speciali. Il giocatore con più punti vittoria è il vincitore.
CONSIDERAZIONI
Parlar male di un gioco nella Top Ten di BoardGameGeek risulta impossibile e infatti non possiamo che elogiare I Castelli della Borgogna, un titolo che non sente affatto il peso degli anni, come riesce solo ai capolavori.
Un titolo di media-alta difficoltà che con una relativa semplicità e una durata tutto sommata contenuta riesce a tenere al tavolo giocatori di vario “peso”, purché non avvezzi solo ai party games, regalando a tutti un appagamento non indifferente.
Se siete disposti a perdere un po’ più tempo del solito nel lungo setup e a sorvolare su qualche scelta cromatica non eccellente, non ci resta che consigliarvi di aggiungere alla vostra collezione I Castelli della Borgogna.
JoBel
Per informazioni ed anteprime su altri giochi, vi consigliamo di andare alle sezioni dedicate alle NanoRecensioni e NanoAnteprime.
Se volete restare aggiornati sui nostri articoli e recensioni, cliccate Mi Piace sulla nostra pagina Facebook, aggiungete alle vostre cerchie il nostro contatto Google+ oppure il nostro profilo Twitter.
Lascia un commento