Il Living Card Game (LCG) è un genere che negli ultimi anni si è diffuso in maniera esponenziale ottenendo sempre più consensi. Partendo spesso da brand molto conosciuti e con meccaniche di gioco originali, questo tipo di giochi riesce a fornire ai giocatori un’esperienza ludica profonda e varia. In questo articolo cercherò di mettere a confronto, comparandoli sotto alcuni specifici aspetti, due dei giochi LCG con ambientazione fantascientifica più interessanti che ho avuto il piacere di provare: Android: Netrunner e Warhammer 40.000: Conquest!
Ma prima di tutto, facciamo prima una brevissima panoramica sugli LCG e i due giochi.
Living Card Games
Gli LCG sono giochi di carte che prendono chiaramente origine dai classici Trading Card Game (Magic, Pokemon, Yu-gi-oh! per citarne alcuni), ma che si distinguono da questi ultimi per il fatto che l’acquisto delle carte non è casuale. Mentre, infatti, nei TCG le varie espansioni sono vendute in booster, in cui si trova un assortimento random di carte più o meno rare, rendendo ovviamente fondamentale lo scambio e l’acquisto delle stesse per la composizione dei mazzi di gioco, con gli LCG normalmente il giocatore acquista il set base, contenente le regole, eventuali accessori e carte sufficienti a iniziare a giocare, per poi ampliarlo con l’acquisto di mazzi aggiuntivi. Ogni mazzo aggiuntivo è composto da carte prefissate e non variabili, quindi non è più indispensabile acquistare e scambiare carte, ma è preservato l’aspetto “collezionistico” del gioco.
Android: NETRUNNER
Siamo immersi in un mondo in stile cyberpunk, dove i Runner (considerati eroi o criminali a seconda dei punti di vista) tentano di destabilizzare il sistema controllato da quattro potenti Corporazioni. Per fare ciò si infiltrano nei loro database, rubando progetti e cercando in ogni modo di non far realizzare i loro piani provocando ingenti danni economici e di immagine. Sia le tre fazioni Runner che le quattro Corp hanno delle peculiarità specifiche con un background accattivante.
Il gioco, a differenza di praticamente tutti gli altri giochi di carte, è caratterizzato da una struttura asimmetrica. Infatti, i due giocatori che si affrontano utilizzano delle tipologie di carte diverse, come anche le aree di gioco e le varie fasi del turno che cambiano radicalmente se si gioca dalla parte dei Runners o delle Corporazioni. Nello specifico: la Corp dovrà cercare di difendere i propri server, nei quali sviluppare le Agenda e ottenere i punti necessari alla vittoria; di contro, il Runner avrà uno stile di gioco offensivo, dato che dovrà cercare di violare i server della Corp per rubare le Agenda prima che vengano portate a compimento dall’odiato nemico e senza rimanere ucciso nel frattempo.
Warhammer 40.000: CONQUEST
L’ambientazione è quella dell’universo gotico del più popolare wargame fantascientifico creato dalla Games-Workshop: Warhammer 40.000. Nel 40° Millennio, l’Imperium dell’Uomo (i cui più famosi esponenti sono i super-soldati Space Marine) è in perenne conflitto con le forze del Caos e le altre razze aliene che tentano di espandere il proprio dominio nella galassia. I giocatori vestono i panni di uno dei sette signori della guerra che combattono un sanguinoso conflitto per il predominio nel settore Traxis, ricco di risorse naturali e artefatti perduti.
La meccanica di gioco è decisamente più classica e meno innovativa. Ogni giocatore gestisce un Warlord di una delle 7 razze disponibili e ad ogni turno dovrà mandare le proprie truppe alla conquista dei 7 pianeti disponibili, ovviamente distruggendo il più possibile l’avversario. Una volta conquistato un tris di pianeti della stessa categoria, il vincitore ottiene la supremazia nel settore.Passiamo ora al nostro confronto considerando 5 elementi che ritengo molto importanti per questo genere di giochi: Ambientazione, Meccanica di gioco, Difficoltà, Longevità e Gioco competitivo.
Ambientazione
Entrambi i giochi fanno parte di universi tanto affascinanti quanto profondi e sono perfettamente ben integrati in essi. Personalmente adoro le atmosfere post apocalittiche, futuri decadenti e super tecnologici (per non parlare di viaggi nel tempo e realtà alternative), quindi sono davvero in difficoltà a dare una preferenza tra i due, ma credo che, anche se di pochissimo, Conquest abbia qualcosina in più sull’ambientazione, se non fosse altro per il fatto che ha alle spalle una quantità di sviluppi e romanzi notevole (vi invito caldamente a leggerne qualcuno, anche se purtroppo non tutti sono stati localizzati in italiano).
NETRUNNER 0 – 1 CONQUEST
Meccanica di gioco
Per le meccaniche di gioco ho pochi dubbi a dare il punto a Netrunner! Non che Conquest non abbia una buona giocabilità, anzi lo trovo davvero tattico e ben caratterizzato sui vari eserciti, ma il suo antagonista ha una marcia in più! Ogni Corp e ogni Runner ha una varietà di strategie enorme e, nonostante l’asimmetria, il gioco è perfettamente equilibrato e si adatta a ogni stile di gioco.
NETRUNNER 1 – 1 CONQUEST
Difficoltà
Fermo restando che la componentistica e la grafica sono entrambe di ottimo livello, i regolamenti sono chiari e ben realizzati, ma la curva di apprendimento è decisamente più ripida ed insidiosa per Netrunner che, proprio per la sua meccanica di gioco particolare, necessita di qualche ora in più per poter essere padroneggiato come si deve. Con Conquest andiamo su uno schema di gioco più lineare e facilmente padroneggiabile nel breve periodo, ma pur sempre ricco di abilità ed eccezioni.
NETRUNNER 1 – 2 CONQUEST
Longevità
Anche se più difficile da padroneggiare, alla lunga le maggiori soddisfazioni le fornisce Netrunner. Considerando il solo Core Set, infatti, in Conquest, una volta scelto l’esercito di partenza, l’unica variazione che si può fare al mazzo di gioco è l’aggiunta di carte di un’altra razza, apportando pochi cambiamenti alla strategia generale. In Netrunner, invece, c’è una possibilità di deckbuilding decisamente più profonda e varia. Una volta scelta l’identità, si possono aggiungere dalle altre fazioni un limitato numero di carte, che possono anche stravolgere la natura dell’identità stessa dando possibilità strategiche davvero molto elevate. A tutto ciò è da aggiungere che, avendo anche qualche anno in più di pubblicazione, Netrunner ha alle spalle molte più espansioni, con un portafoglio di più di 600 carte tra cui scegliere.
NETRUNNER 2 – 2 CONQUEST
Gioco competitivo
Un gioco di carte che si rispetti, che si tratti di un TCG o di un LCG, ha una componente fondamentale nella sua community e nel seguito che ha a livello competitivo e torneistico. La Fantasy Flight Games supporta moltissimo il gioco organizzato di entrambi i suoi prodotti, con tornei ufficiali, kit per tornei locali ed eventi mondiali. Intorno a Netrunner nel giro di poco tempo si è costruita una community molto solida che ha reso il gioco probabilmente secondo solo a Magic in quanto a seguaci. Anche in Italia, ancora prima della localizzazione del gioco nella nostra lingua, si è iniziata a sviluppare una community davvero interessante, che oggi è diventata un punto di riferimento imprescindibile per il gioco organizzato: Netrunner-Italia. Conquest ad oggi non raggiunge i numeri del rivale, e chissà se li raggiungerà mai, ma ha dalla sua il fatto di essere ancora un gioco molto giovane ed il vantaggio di avere alle spalle l’universo di Warhammer 40.000, che un buon numero di appassionati già li ha.
Risultato finale: NETRUNNER 3 – 2 CONQUEST
Per approfondimenti sui due giochi vi rimando ai video di Alkyla per Netrunner e al video FFG per Conquest.
LeM
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