Dai Giardini Pensili babilonesi, alle Piramidi egizie, passando per il Pantheon, The Builders: Antiquity offre nuove sfide per i giocatori che coltivano il sogno di diventare il più grande costruttore che la storia abbia mai conosciuto.
Dopo il buon successo de I Costruttori del Medioevo (The Builders: Middle Ages), alla prossima fiera di Essen 2015 la francese Bombix ci propone un secondo capitolo della serie, questa volta ambientato nell’antichità (versione italiana a cura di Asterion).
Il gioco, per 2-4 giocatori, con una durata media di circa 30 minuti, segue le meccaniche del suo predecessore con l’aggiunta di alcune varianti che sembrano molto interessanti.
Per lo svolgimento dei turni rimando all’articolo dedicato a I Costruttori del Medioevo, dato che l’ossatura del gioco rimane praticamente la stessa.
Oltre ad un’ambientazione diversa, però, è stata aggiunta una nuova azione disponibile tra cui scegliere: Effettuare un investimento, che ci consente di avere un’ulteriore riga di carte tra cui spendere una delle nostre azioni.
Gli investimenti tra cui scegliere si suddividono in 4 tipologie: Comprare uno Schiavo, Acquistare un Utensile, Richiedere un Prestito e Istruire un Operaio.
- Comprare uno schiavo: Pagando 7 monete si può comprare uno schiavo che poi successivamente si potrà mandare a costruire un edificio senza spendere ulteriori monete. Se però a fine partita lo schiavo non viene liberato si subirà un punto di penalizzazione.
- Acquistare un utensile: Pagando 2 monete si può acquistare un attrezzo da affidare ad un operaio (non schiavo) per accelerare la costruzione di un edificio.
- Richiedere un prestito: Si possono prendere 10 monete dalla banca, ma se non se ne restituiranno 15 a fine partita si riceveranno due punti di penalizzazione.
- Istruire un Operaio: Pagando 7 monete si possono migliorare le caratteristiche di un Operaio (non schiavo) fino a fine partita.
La nuova azione disponibile può essere fatta una sola volta a turno (quindi se compro uno schiavo, per intenderci, non potrò anche richiedere un prestito nello stesso turno di gioco).
La variante introdotta sembra molto interessante e credo possa dare un’ulteriore varietà al gioco, rendendolo più appetibile a chi cerca più profondità, ma al contempo potrebbe rendere un po’ meno immediato il tutto ai giocatori meno esperti.
Il gioco non è un’espansione de I Costruttori del Medioevo, ma una sua versione 2.0.
Probabilmente la sola aggiunta degli investimenti, senza alcuna modifica al gioco in sé, potrebbe apparentemente non giustificarne l’acquisto per chi ha già il predecessore, ma sono sicuro che chi ha apprezzato I Costruttori del Medioevo difficilmente riuscirà a resistere… noi lo abbiamo già inserito nella nostra wishlist!
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LeM
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