E’ di ieri la notizia ufficiale della Days of Wonder della prossima uscita di una nuova versione di Ticket to Ride Rails & Sails. Questa nuova rivisitazione del gioco non è una espansione del base ma un gioco completo che introduce diverse novità. Già in altre versioni uscite nel corso degli anni abbiamo visto l’introduzione di nuove regole di gioco e nuove dinamiche come per esempio i tunnel e le stazioni della versione Europa, oppure i passeggeri e le merci della versione Marklin. Questa volta è stata introdotta la possibilità di creare tratte “navali”.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta…
I componenti
- 1 Tabellone di gioco con rappresentata da un lato la cartina del mondo e dall’altra la cartina dei grandi laghi americani
- 80 carte treno (14 locomotive, jolly, e 11 per ogni colore: viola, giallo, verde, rosso, nero e bianco)
- 24 carte nave singola (4 per ogni colore)
- 34 carte nave doppia (6 per ogni colore)
- 55 carte destinazione “The Great Lakes” e 65 per “The World”
- 165 Carrozze treno colorate (33 per ogni colore giocatore: blu, rosso, verde, giallo, nero)
- 250 navi colorate (50 per ogni colore giocatore)
- 15 porti colorati (3 per ogni colore giocatore)
- 5 indicatori colorati per il segnapunti
- 1 regolamento per la mappa “The World”
- 1 regolamento per la mappa “The Great Lakes”
Le novità
Innanzitutto l’aggiunta delle navi porta con sé l’introduzione delle carte Nave che permetteranno appunto la costruzione delle tratte in acqua, in modo analogo a quanto avviene per le carte Treno. Vista la maggior lunghezza delle tratte di mare l’autore ha pensato bene di aggiungere anche carte Nave doppie che coprono appunto due spazi della tratta in costruzione.
Le carte Nave sono mescolate separatamente dalle carte Treno e andranno a comporre due mazzi separati. Nel loro turno i giocatori potranno scegliere di prendere le due carte che gli spettano dalle 6 carte poste a faccia in su (inizialmente 3 Treni e 3 Navi) oppure pescare alla cieca da uno dei due mazzi. Se il giocatore sceglie una carta scoperta deve immediatamente sostituirla con una carta presa da uno dei due mazzi a sua scelta. Ciò farà sì che la composizione delle 6 carte a terra varierà durante la partita, potendo anche essere 6 Treni o 6 Navi.
Le carte Jolly saranno ancora presenti, ma queste potranno sostituire indifferentemente sia un treno che una nave e potranno concorrere alla costruzione del Porto.
Infatti, sempre restando in tema marino, sono stati aggiunti i Porti, una nuova fonte di punti vittoria. Essi possono essere costruiti giocando due carte Treno e due carte Nave dello stesso colore e aventi il simbolo dell’ancora.
Il Porto potrà essere costruito solo in una città portuale (avente il simbolo dell’ancora) e solo uno per città.
In particolare, il porto darà punti vittoria in base a quanti biglietti completati riporteranno il nome della città in cui esso è costruito. Tale punteggio sarà variabile a seconda della mappa scelta…
Avete letto bene. Il tabellone double-face permetterà di scegliere se giocare con la mappa del mondo
o quella dei grandi laghi americani.
Le due mappe presentano delle differenze riguardo la lunghezza e numerosità delle tratte, e ciò influenza anche il setup iniziale. Infatti, a differenza del gioco classico, ogni giocatore dovrà scegliere ad inizio partita come ripartire il numero totale di pedine Treno e Nave: 50 per la mappa dei grandi laghi e 60 per il mondo. Sappiate comunque che durante la partita i pezzi potranno essere scambiati con quelli rimessi nella scatola, ma al costo di un turno e soprattutto di tanti punti vittoria quanti sono i pezzi scambiati.
Nella mappa del mondo troviamo inoltre alcune tratte a “coppia”, che indicano terreni più accidentati e che necessitano di due carte Treno dello stesso colore per ogni singolo spazio. Il vincolo dello stesso colore vale per ogni spazio e non è necessario utilizzare lo stesso colore per tutti gli spazi della tratta. Ovviamente le carte jolly possono essere utilizzate come parte di una coppia.
Un’altra novità introdotta nella mappa del mondo sono gli 8 biglietti Tour, che riportano più di due città.
Se il giocatore riesce a completare la rotta nell’ordine esatto guadagnerà i punti più alti indicati in basso a sinistra. Se la rotta tracciata è completa, ma non nell’ordine indicato, i punti guadagnati saranno quelli minori indicati sempre in basso a sinistra. Se infine il biglietto non viene completato, il giocatore perderà i punti indicati nell’angolo in basso a destra della carta.
Terminano qui le numerose novità introdotte da questa versione che ci sembrano interessanti e soprattutto possono ravvivare una “serie” che è stata spremuta forse fin troppo nella sua versione classica. Tuttavia le meccaniche base di collegamento delle città presenti sul tabellone, con il completamento degli obiettivi dati dalle carte destinazione iniziali e quelle eventualmente prese durante la partita, sono ben collaudate e facilmente comprensibili ai più e dunque un sinonimo di garanzia.
Vedremo come il gioco sarà accolto dai sempre più numerosi fan di Ticket to Ride quando sarà disponibile in Italia, presumibilmente a Settembre grazie ad Asterion Press.
JoBel
SCHEDA GIOCO | |||||||||||||||||||||||||||
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Fonte dati BoardGameGeek |
Per informazioni ed anteprime su altri giochi, vi consigliamo di andare alle sezioni dedicate alle NanoRecensioni e NanoAnteprime.
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