Inauguriamo la sezione dedicata ai party game con Insoliti Sospetti, un originale gioco di deduzione di Paolo Mori, edito da Cranio Creations, per 3-16 giocatori che “amano giudicare dalle apparenze” (come recita il manuale di gioco).
Dalla sua uscita, negli ultimi mesi del 2015, l’abbiamo spesso sentito accostare a “Indovina chi?”, ma Insoliti Sospetti è molto di più…
La premessa del gioco è simile a quella di molti altri giochi deduttivi: i giocatori devono raccogliere indizi per individuare il colpevole del reato, partendo da una lista di 12 sospettati, e ponendo domande all’unico testimone del reato. Questi però ha una strana memoria, in quanto non ricorda niente dell’aspetto del colpevole, ma conosce bene i suoi gusti, le sue abitudini e le sue opinioni.
La particolarità del gioco sta quindi tutta nelle domande che dovranno essere poste al testimone, raccolte in un ricco mazzo di carte, e che riguarderanno le abitudini e i tratti caratteriali del colpevole.
Sarà quindi compito del testimone interpretare e immaginare il carattere e i gusti del colpevole in base al suo aspetto fisico e agli immancabili pregiudizi che lo accompagnano, e cercare di comunicarlo agli investigatori per raggiungere l’obiettivo comune!
Componenti e Setup
Nella scatola del gioco troviamo qualche centinaio di carte, e precisamente:
- 53 carte Sospettato
- 78 carte Domanda
- 12 carte Colpevole
- 1 carta Sì e 1 carta No
Inoltre troviamo il regolamento, di sole 4 pagine, ma sufficienti a spiegare al meglio il gioco e alcune varianti, un blocco su cui segnare i risultati degli investigatori ed un cappellino per il testimone. Si, avete capito bene! Nella scatola c’è un cappellino rosso che il testimone dovrà indossare per non far capire dove rivolge il suo sguardo durante l’interrogatorio.
Le carte Sospettato vengono mescolate e tra queste se ne pescano 12 per formare una griglia 3×4. Si sceglie poi il testimone, che pone davanti a se le carte Sì e No, e pesca una carta Colpevole, che indica appunto la posizione del colpevole nella griglia dei 12 sospettati.
A questo punto si può iniziare con l’interrogatorio!
Gioco
La meccanica di gioco è semplice. Un investigatore pesca una carta Domanda e rivolge la domanda sopra scritta al Testimone, che può rispondere solo Sì o No senza aggiungere altro, nè fare cenni o gesti. Tutti gli investigatori devono poi discutere tra loro per giungere ad escludere uno o più sospettati, all’unanimità o almeno a maggioranza. Se il sospettato escluso è innocente, non accade nulla e il gioco procede con un altro turno. Se invece è il colpevole, il Testimone deve rivelarlo e i giocatori hanno perso!
Ogni turno viene registrato sul blocco investigazioni il “tempo” impiegato, pari al numero del turno in corso moltiplicato per il numero di sospettati esclusi. Se gli investigatori avranno successo, la somma dei “tempi” di ciascun turno rappresenta il tempo totale impiegato. Quindi meno tempo hanno impiegato, più sono stati bravi!
Nel manuale è descritta una variante competitiva a squadre, che dal nostro punto di vista, è la più interessante, anche se è consigliata almeno da 6 persone in su. I giocatori si dividono in due squadre e la partita viene svolta in più round. Ciascuna squadra sceglie un Testimone che risponderà alle domande della propria squadra (indossando a turno il cappellino!). Entrambi i testimoni guardano la carta Colpevole (è lo stesso per entrambe le squadre) e si inizia con le domande, alternate tra le due squadre.
La fase di interrogatorio si svolge allo stesso modo della modalità cooperativa, ma ciascuna squadra conserva le carte sospettato escluse, che valgono 1 punto. I turni si susseguono finché non viene trovato il Colpevole (con le due squadre che conservano le carte collezionate) oppure viene escluso il Colpevole (in questo caso la squadra che lo ha beccato scarta tutte le carte del round, collezionando quindi 0 punti).
Al termine di un round in cui una squadra raggiunge il punteggio di obiettivo prefissato, viene dichiarata vincitrice.
In caso di giocatori in numero dispari, nel nostro gruppo abbiamo sperimentato con soddisfazione una variante con due squadre, ma con un unico Testimone in comune. Questi avrà comunque l'”interesse” a far indovinare il Colpevole, così come avviene nella modalità cooperativa, solo per dimostrare che è un bravo testimone!
Considerazioni
Insoliti Sospetti è stato il party game più giocato nel nostro gruppo negli ultimi mesi, soprattutto nel periodo natalizio quando i giocatori che affollavano il tavolo non erano hard gamer. La semplicità delle regole ha convinto a giocare anche alcuni tra i più ostinati, regalando divertimento e discussioni. D’altronde chi non vorrebbe dare un giudizio sommario su qualcuno, semplicemente per il suo aspetto fisico o il suo abbigliamento?
E’ proprio con spirito goliardico e caciarone che il gioco deve essere affrontato, altrimenti si rischia che diventi frustrante interpretare le risposte del testimone, che sono ovviamente soggette ad interpretazione e basate su pregiudizi e luoghi comuni.
Man mano che il gioco va avanti, il testimone potrà instillare il dubbio tra gli investigatori che il colpevole è magari un vero e proprio insospettabile, come la dolce vecchina che ha assassinato il marito per godersi l’eredità, oppure convincerà tutti che i loro pregiudizi su rom o tatuati sono veritieri. Non mancheranno fantomatiche storie sul colpevole per giustificare le risposte più astruse!
E’ chiaro che Insoliti Sospetti non risulta adatto ai maniaci del controllo, ma calza a pennello a chi in maniera semplice e divertente vuole confrontarsi con pregiudizi, luoghi comuni ed opinioni.
Se dobbiamo trovare un difetto, probabilmente dopo moltissime partite giocate con il medesimo gruppo il gioco potrebbe diventare ripetitivo, ma a noi ancora non è capitato e credo ci voglia ancora molto tempo. Poi siamo fiduciosi che possano uscire espansioni con nuovi personaggi e domande, oppure in mancanza potrete facilmente farne in casa. Immaginate quanto possa essere divertente giocare con carte sospettato con le foto dei vostri amici, conoscenti, ex, professori.
In definitiva un ottimo party game con cui coinvolgere tutti, anche i più piccoli. Prima di terminare sono doverosi i complimenti a Paolo Mori, che è riuscito a fare un bel “restyling” ad una meccanica classica come quella di “Indovina chi?”.
Vi consigliamo di leggere il nostro report sulla fiera di Lucca Comics & Games e le opinioni sui giochi provati. Per altre recensioni vi rimando alla sezione NanoRecensioni, dove potete trovare anche la nostra opinione sugli acclamati Potion Explosion e 7 Wonders Duel. Se volete leggere qualche anteprima, vi consiglio di dare un’occhiata alla nostra sezione NanoAnteprime.
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