I morti non raccontano storie. Questo il monito del gioco di cui vi vogliamo parlare oggi, nonché il titolo tradotto in italiano. Parliamo di Dead Men Tell No Tales della Minion Games, edito in Italia dalla Ghenos Games. Gioco collaborativo per 2-5 giocatori, della durata di 75 minuti, nel quale vestiremo i panni di una ciurma di pirati intenta a saccheggiare la Skelit’s Revenge, la nave più temuta dei sette mari.
Il gioco è arrivato ad Essen e Lucca un po’ in punta di piedi, nonostante la campagna Kickstarter avesse riscontrato un discreto successo, ma durante i giorni di fiera il pubblico ha iniziato a conoscerlo e apprezzarlo. Anche noi non gli avevamo riposto tanta attenzione prima di Lucca e invece, ascoltando il consiglio di Alfredo Genovese (boss di Ghenos), lo abbiamo provato e ci è piaciuto. Abbiamo fatto una partita completa, non riuscendo, purtroppo, a portare in salvo il bottino prima dell’esplosione della nave.
I Componenti
La scatola del gioco non ha le classiche dimensioni, ma è di forma rettangolare e molto stretta (26 x 30,5 x 4 cm). Questo fa sì che tutti i componenti siano ordinati e non vaghino per tutta la scatola.
In generale tutti i materiali sono di ottima qualità. Il cartone della scatola è abbastanza spesso, quindi rigido, come quello usato per le tessere e le plance giocatore. Le carte sono ben fatte, ma consigliamo di imbustare almeno le 19 Carte Skelit’s Revenge (le uniche che devono essere mischiate). Inoltre i dadi spiccano per l’effetto “perlato” della plastica utilizzata.
In generale, inoltre, tutte le illustrazioni sono molto ben curate e ci fanno immergere maggiormente nell’ambientazione. I disegni delle Carte Personaggio e delle Tessere Stanza sono veramente belle a vedersi.
All’interno della scatola troverete quindi:
- 1 regolamento
- 1 sacchetto in tessuto
- 1 gettone Capitano Fromm
- 1 segnalino esplosione
- 26 gettoni azione
- 7 gettoni da Battaglia Personaggio
- 20 gettoni a due facce (6 Tesoro/Guardia, 5 Ciurma Scheletro/Spada, 3 Ciurma Scheletro/Grog, 6 Botola)
- 1 tracciato delle Esplosioni
- 4 tessere di Partenza
- 20 tessere Stanza
- 7 segnalini Pirata in legno
- 30 Teschi di Marinaio in legno
- 5 Plance Giocatore con il disco della Fatica e il Tracciato della Battaglia
- 24 dadi Incendio (12 rossi e 12 gialli)
- 1 dado da Battaglia
- 19 Carte Skelit’s Revenge (63×88 mm)
- 7 Carte Personaggio (63×88 mm)
- 7 Carte Oggetto (63×88 mm)
- 1 Carta Scialuppa (63×88 mm)
- 5 Carte Aiuto Giocatore (63×88 mm)
Come dicevo nell’introduzione Dead Men Tell No Tales è un collaborativo per 2-5 giocatori, della durata tra 60-75 min, nel quale vestiremo i panni di una ciurma di pirati che tenterà di saccheggiare la nave dei pirati Skelit’s Revenge. Il nostro cammino sarà ostacolato da pirati nemici, pericolose guardie e l’incendio in corso sulla nave.
Il setup iniziale non richiede tanto tempo poiché i componenti da piazzare non sono molti. Gli unici componenti che hanno un ordine preciso di piazzamento sono le 4 Tessere Stanza di Partenza (sulle quali bisognerà piazzare 4 Dadi Incendio e 1 Teschio Marinaio) e il Tracciato delle Esplosioni. Il setup, inoltre, varia in base al numero di giocatori e al livello di difficoltà che si è scelto tra Mozzi, Bucanieri e Capitani.
Ogni giocatore avrà in dotazione 1 Plancia Giocatore, 1 Carta Personaggio (presa a caso tra quelle disponibili, che ci darà delle abilità speciali durante la partita), 1 segnalino Pirata del colore del nostro personaggio, 1 gettone battaglia, 1 Carta Oggetto (anche questa presa a caso, che ci darà un ulteriore abilità) e 5 Gettoni Azione.
Il turno di gioco di ogni giocatore si suddivide in 3 fasi, da completare nell’ordine che segue: Esplorare la Nave, Eseguire le Azioni da Pirata e la Skelit’s Revenge.
Nella prima fase, Esplorare la Nave, prendiamo una Tessera Stanza dalla pila che avremo predisposto durante il setup e la piazziamo vicino alle altre tessere precedentemente rivelate. La nuova stanza deve essere posizionata in modo che le porte della stessa coincidano con quelle adiacenti. A questo punto dovremo piazzare su di essa un Dado Incendio del colore e valore rappresentato al centro della tessera. Altra cosa da posizionare è un Gettone pescato casualmente dal sacchetto. Dopo aver piazzato l’ultima Tessera Stanza disponibile, se questa ha una porta libera, mettiamo la Carta Scialuppa vicino, aprendoci una via di fuga aggiuntiva dalla nave.
La seconda fase, Eseguire le Azioni da Pirata, è la parte cruciale del nostro turno di gioco, durante la quale possiamo eseguire le 8 azioni disponibili. A nostra disposizione abbiamo 5 Gettoni Azione ad ogni turno e spendendone uno ci darà diritto a scegliere un’azione. In ogni turno, quindi, potremo eseguire un massimo di 5 azioni in qualsiasi ordine. Ma vediamo quali sono:
- Camminare: muovendo il nostro segnalino Pirata da una stanza ad un’altra attraverso una porta. Quando ci si muove in una stanza con un dado con valore più alto di quello di provenienza accumuliamo tanta fatica quanto è la differenza di valore.
- Correre: possiamo muovere il Pirata di due stanze. In questo caso accumuleremo 2 fatiche in più rispetto a quelle prese per la differenza di valore tra i dadi delle stanze tra le quali ci siamo mossi.
- Combattere gli Incendi: abbassiamo di uno il livello di Incendio della stanza oppure togliamo il dado se questo ha valore 1.
- Eliminare un Teschio del Marinaio: rimuoviamo dalla stanza in cui ci troviamo, o da una adiacente collegata con una porta, un Teschio del Marinaio e lo rimettiamo nella riserva (non va eliminato dal gioco).
- Raccogliere un Gettone: raccogliamo un Gettone Tesoro, Spada o Grog dalla stanza in cui ci troviamo.
- Riposare: abbassiamo il livello di Fatica di 2.
- Aumentare la vostra Forza in Battaglia: aumentiamo di uno il nostro livello di Battaglia.
- Scambiare la vostra Carta Oggetto: possiamo scegliere una nuova Carta Oggetto tra quelle disponibili sul tavolo o prendendola da un altro giocatore (in questo caso egli potrà scegliere subito un’altra carta tra quelle disponibili).
Caratteristica particolare del gioco è la possibilità di rinunciare a spendere uno o più Gettoni Azione, i quali passeranno temporaneamente al giocatore successivo che potrà utilizzarli durante il proprio turno. Durante la partita potrebbe essere strategico non far svolgere tutte le azioni ad un Pirata per dare la possibilità a quello successivo di fare più azioni.
Infine c’è la fase finale, la Skelit’s Revenge, durante la quale si deve pescare una carta dal mazzo Skelit’s Revenge e risolverne immediatamente l’effetto. Sulla carta è mostrata una combinazione di effetti tra:
- Effetti dell’Incendio: tutti i dadi che si trovano sulla nave e che corrispondono, per colore e numero, ai dadi rappresentati sulla Carta aumentano il valore di 1. A questo punto si verifica una esplosione se il valore di uno dei dadi sulla nave arriva a 6 oppure il numero riportato nella polveriera, se presente, della stanza. L’effetto di una esplosione è quella di far avanzare di uno il Segnalino Esplosione sull’apposito tracciato e di far alzare il valore del dado delle stanze adiacenti (collegate da porte) di 1. Un Pirata che si trova nella stanza al momento dell’esplosione, morirà e sarà rimosso dal gioco.
- Effetti del Teschio del Marinaio: di due tipi, Aggiunta e Diffusione, distinguibili per l’icona. Per l’effetto di tipo Aggiunta si dovrà posizionare un Teschio del Marinaio in tutte le stanze della nave che riportano un’Icona Botola. Per l’effetto di tipo Diffusione si dovrà aggiungere un Teschio del Marinaio a tutte le stanze (collegate con porte, con meno Teschi e senza Icona Botola) adiacenti ad una con un’Icona Botola.
- Effetto Movimento della Ciurma Scheletro: in questo caso tutti i Gettoni Ciurma Scheletro si muovono in una stanza adiacente in direzione del Pirata più vicino.
Veniamo allo scopo del gioco e come raggiungerlo. Il nostro obiettivo è quello di saccheggiare un certo numero di tesori in base al livello di difficoltà scelto e successivamente far uscire tutti i pirati, in quel momento in gioco, vivi dalla nave. I tesori sono protetti dai Guardiani, rappresentati dai segnalini Guardia, che saranno pescati durante la partita nel sacchetto durante la fase “Esplorare la Nave”.
Per combattere una Guardia dobbiamo muoverci nella Stanza nella quale quest’ultima si trova. A questo punto si tira il Dado di Battaglia, al quale si somma il valore dei bonus della Carta Oggetto ed eventualmente del Tracciato di Battaglia di chi attacca. Se il valore ottenuto è maggiore di quello della Guardia, il Pirata ha vinto e potrà usare l’azione “Raccogliere un Gettone” per prendere il tesoro e portarlo fuori dalla nave.
La partita, invece, è persa se si verifica una delle seguenti condizioni:
- se il Segnalino Esplosione raggiunge il valore massimo;
- se in un qualsiasi momento della partita dobbiamo aggiungere un Teschio del Marinaio sulla nave, ma sono stati già utilizzati tutti quelli a disposizione nella riserva;
- se una Tessera Stanza non può essere aggiunta alla nave seguendo le regole;
- se sono stati distrutti, per l’esplosione delle stanze, troppi tesori tra quelli disponibili;
- se un Pirata muore dopo che tutti i tesori necessari sono stati portati fuori dalla nave;
- se muore un pirata e non può essere rimpiazzato.
Conclusioni
L’ambientazione di Dead Men Tell No Tales è sicuramente molto sentita nel gioco e nelle sue dinamiche. Ci sono i Pirati, il Capitano, i tesori, le esplosioni… manca solo un pappagallo, per il resto gli ingredienti per un gioco piratesco ci sono tutti.
Le dinamiche di gioco non sono molto complesse, anche se durante i primi turni, se non le prime partite, conviene avere a portata di mano il regolamento per verificare tutti i casi particolari che si verificano nello svolgersi della partita. Inoltre, come tutti i cooperativi, i tempi morti tra il proprio turno e quello degli altri sono azzerati, quindi il coinvolgimento durante la partita è massimo.
Ciò che dà un po’ di pepe al gioco e che non deve essere sottovalutata è la gestione degli incendi. Infatti il primo pensiero che verrebbe a tutti è quello di cercare di portare i livelli di fuoco delle stanze tutte verso il basso contemporaneamente, ma questo potrebbe essere penalizzante. Infatti se, ad esempio, nel nostro turno utilizzassimo tutte le azioni per portare le stanze attorno a noi allo stesso livello, potremmo rischiare di averle bruciate inutilmente nel caso in cui, nella successiva fase “Skelit’s Revenge”, pescassimo una carta che influenza il livello di fuoco appena raggiunto. Tanto meno possiamo pensare di ignorare il propagarsi del fuoco. Quindi bisogna bilanciare bene la strategia per cercare di ottenere il massimo risultato e non “inciampare” in una carta che potrebbe vanificare tutti gli sforzi.
Nel regolamento, inoltre, sono riportate una serie di varianti che possono dare maggiore longevità al gioco. Vi consigliamo comunque di iniziare con le regole base e con il livello più semplice, per poi aggiungere maggiore difficoltà e varianti con il passare delle partite. Non è sempre così scontata la vittoria.
Il giudizio del NANO:
Anche se il gioco somiglia ad altri titoli già consolidati, ci sono degli spunti interessanti e qualche dinamica innovativa (ad esempio la possibilità di passare Gettoni Azione al giocatore successivo). La componente di alea data dalla pesca delle Tessere Stanza e delle carte Skelit’s Revenge aggiunge un po’ di movimento al gioco, che altrimenti risulterebbe un po’ piatto e monotono. Questo fa guadagnare ulteriore longevità al gioco, oltre a quella dovuta alla possibilità di scegliere il livello di difficoltà e di aggiungere alcune delle varianti descritte nel regolamento.
Se vi piacciono i giochi collaborativi e l’ambientazione piratesca allora vi consigliamo di. Se, invece, siete in cerca del primo gioco collaborativo, vi consigliamo di iniziare con qualche titolo più semplice, per poi passare a Dead Men Tell No Tales.
In tre parole: nessun prigioniero ARRR!
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Svik
SCHEDA GIOCO | ||||||||||||||||||||||||||||||
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Fonte dati BoardGameGeek |
Per informazioni ed anteprime su altri giochi, vi consigliamo di andare alle sezioni dedicate alle NanoRecensioni e NanoAnteprime.
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