Oggi vi vogliamo parlare di Glass Road, un titolo di Uwe Rosenberg pubblicato nel 2013 dalla Feuerland (in Italia dalla Cranio Creations). Come nella maggior parte dei titoli di Uwe Rosenberg ci troveremo alle prese con la produzione di materie che ci serviranno a costruire edifici sempre migliori che, a fine partita, ci daranno punti vittoria.
Il nome Glass Road deriva da una strada della Foresta Bavarese conosciuta, appunto, come La Via del Vetro. Lungo questa strada in epoca romana furono creati i primi insediamenti di produzione di vetro che sono diventati sempre più grandi con il passare dei secoli. Oggi la Via del Vetro è lunga circa 240km.
Ma torniamo al gioco e vediamo cosa ci propone il caro Uwe!
Materiali
Nella scatola del gioco troviamo:
- il regolamento (e si anche in questo gioco è presente il regolamento)
- 1 plancia di costruzione a due facce
- 1 calice Primo Giocatore
- 51 tessere Paesaggio (17 ciascuna per Cava, Bosco e Stagno)
- 24 tessere foresta
- 30 tessere Edifici di Trattamento
- 31 tessere Edifici Istantanei
- 31 tessere Edifici Bonus
- 1 tessera riassunto per la partita in solitario
- 40 segnalini bene (dischi di legno 4 ciascuno per il vetro, legname, acqua, sabbia di quarzo, mattoni e argilla; 8 ciascuno per cibo e carbone)
- 1 foglio con gli adesivi dei beni
- 4 plance Paesaggio
- 4 plance produzione (ognuna con le due Ruote di Produzione)
- 8 perni per montare le ruote
- 60 carte Specialisti (4 set di 15 carte per ogni giocatore)
- 12 zip-lock
La qualità delle fustelle è ottima. Lo spessore del cartoncino rende sia le tessere che le plance resistenti. Tutti i disegni e i testi presenti su carte e tessere sono chiari e ben dettagliati. Inoltre, non consigliamo di comprare le bustine protettive per le carte in quanto queste ultime, come vedremo più avanti, non devono essere mischiate e quindi saranno soggette ad un’usura minore.
Il Gioco
Il setup del gioco è abbastanza semplice e si risolve nel giro di qualche minuto. Sulle plance Paesaggio personali ci sono indicate le tessere iniziali da piazzare e sulle plance Produzione ci sono i simboli che indicano dove piazzare le risorse. Ogni giocatore, oltre alle due plance riceve un set di carte Specialista che sono le azioni a disposizione da poter compiere durante il proprio turno. Per finire, posizioniamo la plancia costruzioni con un numero di edifici visibili pari al numero di spazi rappresentati su di essa per ogni tipo (Trattamento, Istantanei e Bonus).
Una volta stabilito chi sia il primo giocatore, possiamo iniziare a giocare… ma cosa dobbiamo fare???
Lo scopo del gioco è quello di raccogliere materiali per produrre mattoni e vetro per costruire Edifici tra quelli di volta in volta presenti nella plancia Costruzioni, i quali determineranno il nostro punteggio finale.
Una caratteristica particolare del gioco è costituita dalla plancia di Produzione che è composta da due ruote con lancette sulle quali è rappresentato il nostro magazzino delle risorse. Le lancette presenti su ogni ruota suddividono il quadrante in due sezioni che rappresentano le scorte di vetro o mattoni nello spicchio più stretto e tutte le altre materie in quello più largo. Ogni dischetto risorsa posizionato in una delle due sezioni ne indica la quantità in base alla distanza dalle lancette come indicato sul centro delle stesse. Ogni qualvolta raccogliamo una risorsa dobbiamo spostare il segnalino nella casella successiva. Se nel fare questo la prima casella dello spicchio più grande resta vuota, allora si muoveranno le lancette verso destra fino a che non sia nuovamente occupata o la casella con il valore maggiore (3) dello spicchio più piccolo non sia occupata. Questa operazione è obbligatoria e rappresenta la produzione di vetro o mattoni, in base alla ruota che abbiamo dovuto muovere. Pertanto bisogna prestare attenzione alla raccolta delle risorse perché, nel caso si cercasse di accumularle, si rischia di innescare il meccanismo involontariamente e, quindi, di ritrovarsi con un vetro o un mattone in più, ma con una risorsa che ci serviva per l’azione successiva in meno.
La partita si articola in 4 turni chiamati periodi di costruzione, ognuno dei quali è suddiviso in tre “Giri di carte”. All’inizio di ogni turno i giocatori scelgono segretamente 5 carte Specialista tra le 15 del proprio mazzo. Successivamente si proseguirà con i tre “Giri di carte” durante ognuno dei quali i giocatori sceglieranno una carta tra le 5 precedentemente selezionate e la porranno di fronte a loro coperta. In senso orario, a questo punto, ognuno svelerà la carta e gli altri giocatori dovranno verificare se tra le restanti carte della propria mano hanno la stessa carta. Nel caso la avessero, devono obbligatoriamente giocarla mettendola al lato della propria plancia Paesaggio (ci sono solo due spazi dove poter mettere queste carte poiché è il massimo numero giocabile ad ogni turno). A questo punto ogni giocatore che ha messo in gioco la carta potrà utilizzare una delle due abilità riportate sulla carta. Nel caso in cui nessun altro abbia in mano quella carta, il giocatore di turno potrà invece utilizzare tutte e due le abilità indicate su di essa.
Il turno termina quando il giro è stato ripetuto altre due volte, dopodiché se ne comincia uno nuovo scegliendo nuovamente 5 carte Specialista a testa (è possibile scegliere anche alcune o tutte le carte del turno precedente).
Le carte Specialista forniscono sia beni che tessere Paesaggio che saranno aggiunte rispettivamente alla nostra plancia Produzione (muovendo il segnalino del bene sulla ruota) e alla plancia Paesaggio. Alcuni Specialisti ci permettono di costruire Edifici. In questo caso potremo scegliere un edificio tra quelli disponibili sulla plancia costruzioni comune (gli spazi vuoti saranno riempiti solo alla fine del periodo di costruzione) pagandone il costo in risorse indicato sulla tessera scelta. Alcune delle carte Specialista hanno dei costi indicati su sfondo rosso al lato delle abilità della stessa.
Completati i 4 turni di gioco la partita finisce e si può procedere al calcolo dei punteggi finali sommando il valore degli edifici costruiti sulle plance Paesaggio dei giocatori. Per gli Edifici Bonus si calcolano i punti in base ai requisiti indicati. Ci sono, ad esempio, edifici che ci danno mezzo punto (non si arrotonda) per ogni sabbia posseduta (Colonia di Vetrai) oppure un punto per ogni tessera Acqua sulla plancia Paesaggio (Mulino ad Acqua).
Conclusioni
Glass Road è un gioco di peso medio, ma che richiede sicuramente un paio di partite prima di capirne a pieno i meccanismi. Come in altri giochi di Uwe Rosenberg (ad esempio Agricola, Caverna e Le Havre) ci sono tante possibilità di edifici o azioni tra le quali scegliere e nelle prime partite non si riesce a creare una vera e propria strategia. Con il passare del tempo, e delle partite, si acquisisce maggiore consapevolezza di quali sono le possibili strade da intraprendere.
Leggendo il regolamento e il meccanismo delle ruote di produzione verrebbe da pensare che farle girare sia un male, mentre invece non sempre lo è poiché in questo modo si producono vetro e mattoni che sono indispensabili per costruire edifici che danno grossi vantaggi.
La scelta delle carte da giocare durante il proprio turno è strategica per sfruttare al meglio le azioni messe a disposizione. Bisogna stare molto attenti nella scelta e cercare anche di interpretare le scelte degli altri giocatori. Se scegliamo “male” il momento in cui giocare una carta dalla nostra mano rischiamo di non poter risolvere tutte e due le abilità. Questo può essere sfruttato a nostro favore scegliendo delle carte che potrebbero interessare agli altri, permettendoci di usufruire di un massimo di due abilità aggiuntive e, nello stesso tempo, ostacolare il gioco degli altri. Se a questo aggiungiamo il fatto che la plancia di Costruzione è comune, abbiamo un’interazione tra i giocatori che possono cercare di ostacolare il gioco degli altri in diversi modi.
Il mio consiglio è quello di non fermarsi alle impressioni della prima partita, perché potrebbero essere alterate dalla sensazione di non sapere cosa fare. Infatti, ripetendo l’esperienza di gioco aumenterà la consapevolezza delle proprie azioni e arriveranno le prime soddisfazioni dalle proprie strategie.
La rigiocabilità in Glass Road è alta visto l’elevato numero di tessere Edifici e il fatto che le stesse vengano mischiate ad ogni partita e che ad ogni turno ce ne sia un numero limitato a disposizione.
Glass Road, personalmente, lo inserisco in una ipotetica lista di giochi da proporre a chi vuole passare a qualcosa di più serio per accompagnarlo a titoli ancora più impegnativi.
Segnalo, infine, a chi gradisce i giochi da tavolo in versione “mobile”, che è presente negli store Apple e Android una versione digitale del gioco ben fatta in cui potrete giocare in solitario o in multiplayer.
Svik
Si ringrazia Cranio Creations per averci messo a disposizione la copia di valutazione del gioco.
Consultate anche tutti i nostri articoli dedicati alla Cranio Creations
Per informazioni ed anteprime su altri giochi, vi consigliamo di andare alle sezioni dedicate alle NanoRecensioni e NanoAnteprime.
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SCHEDA GIOCO | |||||||||||||||||||||||||||
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Fonte dati BoardGameGeek |
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