[NanoRecensione] Imhotep

Secondo classificato del Premio Archimede 2010, e soprattutto tra i 3 finalisti dello Spiel des Jahres 2016, Imhotep, dell’australiano Phil Walker-Harding, edito da Kosmos ed in versione italiana grazie a Giochi Uniti, ci riporta nell’antico Egitto nei panni di un architetto alle prese con la costruzione di cinque grandi monumenti.

I giocatori, da 2 a 4, dovranno, in circa 40 minuti, emulare il primo famoso architetto dell’Antico Egitto, Imhotep, che ha diretto la costruzione della più antica piramide, quella di Djoser a Saqqara, trasportando pietre con delle barche in diversi cantieri. Ovviamente, i giocatori saranno in competizione sia per il trasporto delle pietre che per la costruzione dei monumenti.

Vediamo come diventare il miglior architetto d’Egitto…

 

COMPONENTI e SETUP

All’interno della scatola quadrata 29x29x7 cm, sovradimensionata rispetto al contenuto, trovano spazio i seguenti componenti:

  • 120 pietre (30 cubettoni in legno per ciascun colore: nero, bianco, grigio e marrone)
  • 5 tessere luogo
  • 1 tessera segnapunti
  • 8 tasselli barca
  • 4 tasselli stoccaggio
  • 21 carte round
  • 34 carte mercato
  • Regolamento

Il setup è abbastanza rapido. Si dispongono sul tavolo:

  • le 5 tessere luogo sul lato A oppure sul lato B. Per le prime partite si consiglia il lato A
  • la tessera segnapunti
  • gli 8 tasselli barca
  • le 34 carte Mercato, mescolate e poi coperte
  • 7 carte round (scelte tra le 21 disponibili in base al numero di giocatori). Di queste, una viene rimessa nella scatola e le 6 restanti vengono mescolate coperte

Poi, ogni giocatore sceglie un colore e mette il tassello stoccaggio corrispondente davanti a sé. 

Tutti i cubetti pietra dei giocatori al tavolo vanno ammucchiati insieme a formare la Cava. Il primo giocatore prenderà 2 pietre dalla Cava, il secondo 3 pietre, il terzo 4 pietre e il quarto 5 pietre.

Infine i componenti restanti vengono rimessi nella scatola, e si può iniziare…

 

GIOCO

Il gioco dura 6 round. All’inizio di ognuno si pesca una carta round per determinare quali barche verranno utilizzate nel round corrente. Vengono poi pescate le prime 4 carte Mercato e disposte sulla tessera Mercato.

A questo punto i giocatori compiono una serie non predeterminata di turni in cui effettuano un’azione a scelta tra:

  • Prendere nuove pietre dalla cava e posizionarle sulla propria tessera di stoccaggio
  • Caricare 1 pietra su una barca che abbia ancora spazio libero
  • Condurre 1 barca in un luogo, a patto che abbia il carico minimo e il luogo destinazione sia libero
  • Giocare una carta Mercato blu, acquisita in un turno precedente

Il round termina quando tutte le 4 barche hanno raggiunto un luogo. A questo punto vengono assegnati i punti del Tempio e poi scartate le eventuali carte mercato rimaste. Si può quindi cominciare un nuovo round, con primo giocatore quello a sinistra di chi ha condotto a destinazione l’ultima barca nel round precedente. Se il round appena concluso è il sesto, termina la partita e si assegnano i punti finali per la Tomba, gli Obelischi, le carte mercato Decorazione, Statua ed eventuali altre carte mercato inutilizzate.

 

 

COMMENTI

Come si intuisce dalla descrizione delle regole, Imhotep è un gioco di medio-bassa complessità, in cui il giocatore si trova di fronte ad una serie di scelte tattiche intriganti. Inviare la barca carica di pietre “avversarie” in un luogo che porterà pochi punti all’altro giocatore oppure caricare una pietra su una barca da inviare al prossimo turno su un monumento remunerativo? Sempre che qualche altro giocatore non decida di rompere le uova nel vostro paniere. 

E’ quindi fondamentale capire il momento giusto per fare la propria scelta. Non si scoraggino i neofiti, in quanto il gioco perdona abbastanza e il tempo per recuperare eventuali scelte sbagliate c’è a sufficienza.

Ciò è anche il segno che l’interazione è ad alti livelli, se la rapportiamo alla tipologia di gioco.

Interessante, poi, che ogni plancia abbia un doppio lato (A e B) con regole di punteggio differenti. Già dopo un paio di partite vi divertite a mescolare tessere del lato A e del lato B a piacimento.

Davvero buoni i materiali: robuste fustelle e cubetti giganti la fanno da padrone. Discrete le carte, anche se di piccolo formato. La scatola, seppur sovradimensionata, è ben fatta, così come il regolamento, chiaro e lineare. Considerate poi che il calcolo del punteggio dei vari monumenti è ben indicato sulle tessere stesse.

La longevità e la rigiocabilità sono buone, considerando le tessere a doppio lato A e B, così come le numerose carte mercato. 

La durata è davvero contenuta, tanto da poter immediatamente fare una seconda partita, magari con una configurazione diversa dei luoghi.

Anche la scalabilità è buona, considerando l’utilizzo di carte round apposite per il numero di giocatori, anche se il gioco in 2 risulta più prevedibile e dunque tattico, rispetto a 3-4 giocatori.

Come aspetto negativo, segnaliamo che, nonostante la bontà del gioco e dei materiali, il prezzo ci sembra un po’ eccessivo, quindi vi consigliamo di approfittare di qualche offerta del vostro store di fiducia per prenderlo ad un buon prezzo o magari di provarlo prima per capire se vi piace.

 

Il Giudizio del NANO:

Imhotep è dunque un perfetto finalista dello Spiel des Jahres: semplice, ma con scelte non banali, con materiali accattivanti, ma funzionali, longevo e con durata contenuta. 

Se cercate un gioco per neofiti o una sorta di “fillerone”, Imhotep rappresenta un’ottima scelta. Oppure se siete appassionati dell’Antico Egitto come il sottoscritto…

In tre parole

 

 

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JoBel

SCHEDA GIOCO
Imhotep
Pubblicato nel:2016
Num. giocatori:2-4
Durata:40
Età:10+
Editore:KOSMOS
Autori:Phil Walker-Harding
Board Game Rank:565
Family Game Rank:151
Fonte dati BoardGameGeek

Per informazioni ed anteprime su altri giochi, vi consigliamo di andare alle sezioni dedicate alle NanoRecensioni e NanoAnteprime.

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