Proseguiamo con la rubrica dedicata alla fiera Lucca Comics & Games 2016.
E’ il turno di Post Scriptum, che in fiera sarà ospite allo stand Raven Distribuition, E27, Padiglione Carducci.
Vediamo le novità…
Di Kepler-3042 abbiamo già parlato in occasione della prova del prototipo (clicca QUI per leggere l’articolo), quindi ci farà piacere vedere la realizzazione della versione finale.
In Kepler-3042, ogni giocatore ha a disposizione solo 17 risorse per tutta la partita. Potrà produrle e spenderle più volte, ma non potrà mai avere a disposizione quantità maggiori di queste. In ogni turno il giocatore deve scegliere un’azione fra nove, dopodiché, può bruciare 1 o 2 risorse per compiere 1 o 2 azioni Bonus. Ciò permette di compiere mosse più potenti ed efficaci, ma abbassa il tetto massimo di risorse a disposizione per il resto della partita.
C i sono davvero tante strade per vincere: nessuna apertura è migliore delle altre e nessuna mossa è obbligata. Potete colonizzare da subito cinque pianeti o conquistarne giusto un paio a fine partita, potete puntare sulle tecnologie o sulle leadeship, oppure ignorarle quasi del tutto. Potete spingere la vostra astronave a velocità astronomiche oppure muoverla a piccoli passi.
Inoltre, la disposizione casuale degli esagoni Oggetto Celeste, le carte Progresso e la pesca dell’Obiettivo segreto rendono ogni partita diversa dalle altre.
Sicuramente Kepler-3042 fa parte della lista dei titoli più interessanti che si potranno provare a Lucca, anche perché Placentia Games e Post Scriptum hanno lavorato tanto per implementare i suggerimenti ottenuti dagli utenti durante i test del prototipo.
Restando in tema spaziale, ma virando più sul didattico, Post Scriptum presenta un gioco realizzato per conto di Libreria Geografica.
Siamo molto felici che abbiano deciso di arricchire il loro catalogo con questo prodotto, perché sosteniamo da sempre che il gioco sia uno strumento didattico senza eguali, soprattutto se non si limita a una mera gara di quiz o a un gioco dell’oca nozionistico (che sono le prime cose che abbiamo dichiarato di non voler realizzare, appena ci hanno ingaggiato).
Parliamo di: S.P.A.C.E. (Spazio, Pianeti, Asteroidi, Conquiste, Esplorazioni), di Marco Garavaglia.
Il nostro obiettivo era creare un gioco che permettesse davvero di imparare giocando, scoprendo il Sistema S o lare e i viaggi spaziali in modo attivo, attraverso sfide coinvolgenti e contenuti scientifici selezionati e appassionanti.
Lo scopo del gioco in S.P.A.C.E. è conquistare i pianeti con l’aiuto della scienza aerospaziale.
Per questo, il giocatore a ogni turno deve scegliere un’azione fra le seguenti:
- Ricerca scientifica, cioè pescare carte;
- Costruire la sonda, cioè giocare le carte necessarie a seconda del pianeta che si vuole esplorare;
- Partire in esplorazione di un pianeta, completare una carta missione o giocare una carta allarme che potrebbe applicarsi ai propri avversari;
- Contribuire alla costruzione della Stazione Spaziale Internazionale ISS.
Pur semplificando volutamente molti concetti, S.P.A.C.E. introduce alcuni elementi scientifici (componenti di sonde, caratteristiche di pianeti, ecc.) inserendoli in un gioco vero, pensato da un giocatore esperto come Marco Garavaglia, che conosciamo da anni come frequentatore assiduo di SlowGame e della Ludoteca Galliatese, che sono due dei nostri luoghi di ritrovo e playtest abituali. Subito dopo aver ricevuto l’incarico da Libreria Geografica, infatti, gli abbiamo chiesto se fosse disponibile ad adattare al progetto un suo prototipo che ci aveva mostrato tempo prima e, lavorando insieme a noi per alcuni mesi, pensiamo che sia riuscito a sfornare un prodotto totalmente adatto allo scopo.
In definitiva, S.P.A.C.E. ci sta a cuore perché ci dà la possibilità di proporre giochi in un mercato nuovo, perché ci ha permesso di lavorare fra amici, perché tratta di un argomento di cui siamo appassionatissimi e perché pensiamo davvero possa essere un prodotto vincente, che insegni qualcosa di interessante senza annoiare, ma anzi divertendo sia gli adulti, sia i più piccoli.
Ciliegina sulla torta: il gioco è approvato dall’Agenzia Spaziale Italiana, che ha anche validato tutti i contenuti scientifici contenuti sia sulle carte, sia nell’Atlante Compact del Sistema Solare incluso nella scatola, grazie a cui scoprire curiosità e segreti di pianeti, asteroidi, satelliti e astronavi.
Consigliato a chi ha dei bambini e punta ad un prodotto didattico, ma non solo.
L’ultimo gioco presentato è invece di tutt’altro genere…
M ettete insieme:
- la mente comica di Andrea Pisani, famoso sia come componente del duo cabarettistico Panpers, sia come attore apparso in diverse commedie italiane;
- la mente ludica di Carlo Emanuele Lanzavecchia, pluripremiato autore ormai molto noto a livello internazionale e con parecchi titoli di successo alle spalle;
- l’entusiasmo di una casa editrice come Post Scriptum, che negli ultimi anni (a partire da Drizzit) sta cercando di far arrivare i giochi da tavolo anche a persone che hanno altre passioni.
Aggiungeteci, come ciliegina sulla torta, una bellissima copertina di Luigi Bigio Cecchi, fumettista dallo stile allegro e inconfondibile… E avrete ZIUQ! Un gioco con un titolo che sembra uno starnuto, ma con tante parole di senso compiuto al suo interno!
L’idea di base del gioco è molto semplice: il giocatore di turno legge una delle 300 risposte scritte sulle carte e il più veloce fra gli altri a fargli la domanda giusta vince la manche!
Ma ovviamente non è tutto qui: ci sono parole obbligatorie da usare, termini troppo ovvi da evitare e 20 bizzarre modalità di gioco da rispettare. Siete pronti alla sfida?
Giochi di diverse categorie e complessità, quindi difficilmente non avrete un motivo per passare da Post Scriptum…
Stay tuned!
JoBel
Vi segnalo che questo articolo partecipa al nostro NanoContest di cui trovate i dettagli nella colonna destra del sito o sulla nostra pagina di Facebook.
Per altre informazioni e presentazioni relative al Lucca Comics & Games 2016 leggete i nostri articoli con tag Lucca 2016.
Se volete restare aggiornati sui nostri articoli e recensioni, cliccate Mi Piace sulla nostra pagina Facebook, aggiungete alle vostre cerchie il nostro contatto Google+ oppure il nostro profilo Twitter.
[…] della giornata all’interno del padiglione Carducci è stato lo stand della Post Scriptum (clicca qui per l’articolo di presentazione) dove abbiamo fatto due chiacchiere con Mario Sacchi. Come […]