[NanoReport] Lucca Comics & Games 2016 – Giorno 1

Dopo essere rimasti a casa a vedere foto, video e discussioni provenienti dalla terra tedesca di tutti i giocatori che sono riusciti ad andare alla fiera di Essen di quest’anno, eravamo carichi per i due giorni di Lucca Comics & Games 2016 che siamo riusciti ad organizzare.

Arrivata alla 50° edizione, la fiera di quest’anno ha raggiunto numeri veramente interessanti, con oltre 270.000 biglietti venduti (80.000 solo nella giornata di domenica, registrando il sold out), complice anche il prolungamento a 5 giorni per effetto della vicinanza del ponte di tutti i Santi. Nonostante il numero elevato di visitatori non ci sono mai stati momenti di confusione assoluta come capitato in alcuni casi gli anni scorsi.

Tutti i giorni di fiera il tempo è stato clemente e le temperature, durante la giornata, permettevano di girare piacevolmente per la città con le maniche corte.

Dobbiamo dire, purtroppo, che anche quest’anno i grandi media nazionali hanno solo fatto qualche riferimento alla fiera, che è ancora vista come un evento di nicchia, nonostante il grande successo che ottiene ogni anno e il crescente interesse degli italiani.

Ma veniamo all’area Giochi, che è quella nella quale abbiamo passato la maggior parte del tempo e che era quella di nostro maggiore interesse. Quest’anno tutti gli editori hanno incrementato il numero di tavoli sui quali era possibile provare i loro titoli.

La quantità di novità portate era notevole, come ampiamente anticipato nei nostri articoli di presentazione della fiera (clicca qui per accedere all’elenco). Alcuni titoli arrivavano direttamente dal successo ottenuto ad Essen, quindi con un grande interesse da parte di chi aveva solo letto le prime impressioni di chi è riuscito ad andare alla fiera tedesca.

Vediamo ora cosa siamo riusciti a provare e quali informazioni abbiamo raccolto.

Primo stand che abbiamo visitato è quello di dvGiochi, che quest’anno ha presentato alcuni titoli molto attesi e che hanno riscontrato un grande successo: Labyrinth, 13 Indizi (che è andato sold out), ULM e Fireteam Zero. Per i dettagli vi rimandiamo all’articolo che potete leggere cliccando qui. Appena arrivati abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Barbara Rol. Ci ha confermato che le novità presentate hanno riscontrato un ottimo successo visto che i tavoli dimostrativi sono stati costantemente occupati durante i giorni precedenti di fiera. Inoltre ci ha anticipato che, come ormai è noto al momento in cui scriviamo, 13 Indizi sarà nuovamente disponibile a partire da inizio dicembre.

13 IndiziSiamo riusciti a provare 13 Indizi, un gioco di deduzione per 2-6 giocatori dalla durata contenuta di 30 minuti circa. In questo gioco dovremo riuscire a capire quali tra i 13 Indizi sono relativi al nostro caso. Ogni giocatore ha davanti a sé 3 carte (una del personaggio, una dell’arma e un’altra del luogo) che rappresentano i dettagli di un omicidio che dobbiamo risolvere. Ogni giocatore può vedere le carte di tutti tranne le proprie e, in più ha due carte che solo lui può vedere. Grazie a delle domande che può fare agli altri giocatori deve cercare di escludere gli indizi fino ad arrivare a capire quali sono le carte davanti a sé. Gioco carino, con poche regole che si spiegano in 2 minuti, che si può proporre anche a persone con poca attitudine ai giochi da tavolo.

ulmAltro titolo delle dvGiochi provato è ULM, molto atteso già ad Essen. Gioco adatto a gamers un po’ più rodati. Il regolamento non è complesso, anche se ci sono tante peculiarità, bastano pochi turni di gioco per orientarsi e capire cosa fare. Abbiamo fatto una partita non completa, cioè di 5 turni su 10 totali, e ci è piaciuto particolarmente lasciandoci la voglia di riprovarlo. Rimanete sintonizzati perché è uno dei titoli che è tornato a casa con noi, quindi avremo modo di rigiocarlo per poi scriverne un articolo dedicato.

 

 

 

Ghenos GamesSuccessivamente, siamo passati da Ghenos Games dove abbiamo fatto due chiacchiere con Alfredo Genovese, il quale ci ha presentato i prodotti portati in fiera (clicca qui per l’articolo di presentazione). Ovviamente i più attesi e, quindi i più richiesti sono stati: il vincitore del premio Gioco dell’anno 2016, Pozioni Esplosive (potete leggere la nostra recensione cliccando qui) e Scythe. Ma un altro titolo che ha riscontrato molto successo ai tavoli è stato Dead men tell no tales (che abbiamo avuto modo di provare). Inoltre Alfredo ci ha dato una notizia in anteprima, cioè che sono riusciti a trovare l’accordo per localizzare in Italia uno dei giochi di maggior successo della fiera di Essen. Prossimamente sarà annunciato ufficialmente, quindi restate in ascolto per sapere di cosa si tratta!

 

Dead men tell no talesAllo stand Ghenos abbiamo provato, come dicevamo prima, Dead men tell no tales, un cooperativo a tema piratesco. In questo gioco impersoniamo dei pirati che collaborano per cercare di portare fuori da una nave in fiamme, nonché infestata da fantasmi, i tesori, prima che quest’ultima esploda. Ad ogni turno i giocatori avranno 5 azioni a disposizione da spendere tra: movimento, combattimento con le guardie, spegnere focolai di incendi, tutto questo stando attenti a non accumulare troppa fatica e non morire. Una parte interessante della meccanica è il fatto che un giocatore può decidere di rinunciare ad alcune o tutte le proprie azioni per “donarle” al giocatore successivo.

 

 

In alto i calici

Altro titolo provato è In alto i calici (di Horrible Games), un party game di cui avevamo parlato già in altre occasioni. Altro gioco adatto anche a giocatori poco navigati. Uno di quei titoli da proporre questo natale in alternativa ai classici giochi che si intavolano in quelle serate. Ogni giocatore ha davanti a sé un calice e dei segnalini che rappresentano vino, veleno e antidoto. Ad ogni turno si hanno a disposizione due azioni tra: mettere un segnalino in un calice, scambiare il calice di fronte a sé con un altro qualsiasi, far girare in senso orario o antiorario i calici oppure guardare nel proprio calice. Tutto questo con lo scopo di far capitare il calice con il veleno all’avversario che si ha come obiettivo e contemporaneamente cercare di non morire. Nella partita che abbiamo fatto non abbiamo usato i personaggi, che servono ad aggiungere dei modificatori nella partita.

Vincitore 1* NanoContestRicordate che avevamo indetto un NanoContest in occasione di Lucca, che metteva in palio una copia di Oh My Goods? Mentre giocavamo a In alto i calici si è avvicinato a noi Niccolò P. e ci ha “salutato come un Vulcaniano” (segno con la mano e la famosa frase “Lunga vita e prosperità”), aggiudicandosi il premio in palio. Rinnoviamo i complimenti al vincitore del nostro primo NanoContest. In tanti hanno partecipato e dispiace che il premio in palio fosse uno solo. L’esperimento ci è piaciuto molto e probabilmente lo riproporremo!

Dopo le fatiche iniziali, con alle spalle già 4 giochi provati, ci siamo presi una pausa per pranzare e completare il giro esplorativo all’interno del padiglione Carducci. In generale, passando vicino a tutti gli stand, abbiamo sempre visto tutti i tavoli dimostrativi pieni. Anche nell’area ludica era tutto al completo. Questa tendenza è stata costante per tutti e due i giorni in cui siamo stati presenti in fiera.

Durante il nostro giro siamo passati allo stand di Giochix.it e abbiamo potuto vedere da vicino alcuni degli ultimi giochi da loro proposti (clicca qui per l’articolo di presentazione). Non c’era la possibilità di poterli provare, ma abbiamo potuto vedere la qualità dei materiali, veramente eccellente. Virus era uno dei giochi che ci aveva attratto prima della fiera, ma per il momento non lo abbiamo portato a casa con noi, visto che abbiamo già un po’ di titoli da provare e recensire. Molto interessante anche Mare Nostrum, con le sue espansioni.

JorvikAltra tappa della giornata è stato lo stand della Uplay.it (clicca qui per l’articolo di presentazione) dove abbiamo avuto modo di provare il gioco di Stefan Feld, Jorvik. Contrariamente a quanto ci si possa immaginare sentendo il nome dell’autore, Jorvik non è un cinghialone, ma un gioco di peso medio. Il meccanismo delle aste per l’acquisizione di carte, che possono dare risorse, punti combattimento, carte lavoratori e navi, è molto intrigante. Inoltre, ho trovato che sia ben bilanciato e da diverse strade per raccogliere punti a fine partita. Veramente un gioco interessante che probabilmente aggiungeremo alla nostra collezione per portarlo sui nostri tavoli da gioco.

 

 

Kepler-3042Ultima tappa della giornata all’interno del padiglione Carducci è stato lo stand della Post Scriptum (clicca qui per l’articolo di presentazione) dove abbiamo fatto due chiacchiere con Mario Sacchi. Come immaginavamo, Kepler-3042 anche a Lucca ha confermato il grande successo ottenuto ad Essen. La versione finale presentata ha delle differenze rispetto al prototipo che avevamo avuto modo di testare, non solo nella parte più ovvia, cioè i materiali. Infatti, Post Scriptum durante la campagna di finanziamento ha accolto alcuni suggerimenti venuti da chi ha avuto modo di provare il gioco e li ha introdotti nella versione finale. Questa sinergia con gli utenti ha migliorato un gioco che ha sempre avuto le potenzialità di riscontrare un grande successo. Prossimamente dedicheremo un articolo alla versione definitiva di  Kepler-3042 con tutte le integrazioni che sono state fatte al gioco e le differenze con quello che avevamo scritto dopo aver provato il prototipo.


Grandi laghi
Sempre da Post Scriptum abbiamo avuto modo di dare un’occhiata ad una delle prossime novità che verranno proposte: Grandi Laghi. Un gestionale per 2-4 giocatori della durata di 90-120 minuti, ambientato nella regione americana dei Grandi Laghi durante la guerra tra francesi ed inglesi tra il 1756-63. I giocatori impersonano i capi di diverse tribù che lottarono per la sopravvivenza in quegli anni difficili. L’autore, Danilo Sabia, ci ha illustrato le dinamiche, soffermandosi in particolare sulla scelta delle azioni disponibili in una griglia 3×3 e selezionabili 3 alla volta in pieno stile tris. Inoltre, le azioni sono passibili di miglioramento, in una sorta di “action building” davvero interessante ed innovativo. I modi per fare punti sono molteplici e l’obiettivo dei giocatori sarà di far salire il più possibile i livelli economico, militare, economica, spirituale o mistico, cercando nel contempo di infastidire gli avversari. Sicuramente un gioco la cui evoluzione è da tenere sotto osservazione!

AdrenalinePer l’ultimo gioco della giornata che abbiamo provato dobbiamo ringraziare la Tana dei Goblin di Pisa. Infatti ci siamo recati alla serata post fiera da loro organizzata. La scelta fra i titoli era molto varia e c’erano diversi titoli provenienti direttamente da Essen che avevamo voglia di provare, tra i quali: First Class, Terraforming Mars, Cottage Garden, Great Western Trail e Adrenaline. Dato il nostro livello di stanchezza (siamo partiti da Caserta per Lucca alle 5 di mattina) abbiamo optato per un gioco non molto complesso, scegliendo Adrenaline della Czech Games Edition (clicca qui per l’articolo di presentazione di Essen 2016). Il gioco ci aveva intrigato molto quando avevamo cercato informazioni per gli articoli di Essen. Le regole sono poche e facili da apprendere. I turni di gioco sono veloci visto che ogni giocatore ha a disposizione due azioni. Però il gioco ci ha lasciato un po’ perplessi. Sensazione che forse è dovuta anche alla nostra stanchezza di quella serata, ci stavamo praticamente addormentando al tavolo…

La prima giornata si è conclusa con tanti giochi provati e tante persone incontrate. Possiamo ritenerci soddisfatti e andare a riposare per recuperare le energie per il giorno successivo.

Vi rimandiamo al prossimo articolo che stiamo preparando con il report della seconda giornata!

 

Stay Tuned!

Per leggere tutte le presentazioni relative al Lucca Comics & Games 2016, che abbiamo scritto prima della fiera, leggete i nostri articoli con tag Lucca 2016.

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